Serre Calabresi: tra fede e foreste, sulle orme del silenzio
Un cammino tra eremi, acque limpide e memorie monastiche nel cuore montano della Calabria In Calabria, là dove i rilievi
Ogni anno, il 27 settembre, il mondo si unisce per celebrare la Giornata Mondiale del Turismo, un evento che non è solo simbolico, ma rappresenta un invito a riflettere sul valore del viaggio come incontro, crescita e scambio. In Calabria, questa ricorrenza assume un significato speciale: il turismo qui non è un’industria, ma un filo invisibile che lega comunità, paesaggi e identità.
La Calabria, con la sua storia millenaria e i suoi paesaggi incontaminati, diventa teatro naturale per eventi, convegni, visite guidate, escursioni ed esperienze sensoriali che mettono al centro la bellezza autentica di una regione che custodisce ancora angoli intatti e poco conosciuti.
La Giornata Mondiale del Turismo in Calabria non è solo mare e spiagge: è valorizzazione dei borghi medievali, dei musei, dei siti archeologici della Magna Grecia, delle chiese bizantine e dei castelli normanni. È la possibilità di scoprire città come Reggio Calabria, con i suoi Bronzi di Riace, o Cosenza, con il suo centro storico che dialoga con l’arte contemporanea del MAB (Museo all’Aperto Bilotti).
Ogni esperienza diventa un modo per ricordare che il viaggio non è consumo, ma conoscenza.
Il tema della sostenibilità è al centro della Giornata Mondiale del Turismo. In Calabria significa escursioni nei parchi nazionali del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte; significa trekking lento lungo i sentieri panoramici, birdwatching nelle zone umide, immersioni marine in fondali ricchi di biodiversità.
La Calabria offre un turismo che rispetta e rigenera, perché qui la natura è parte integrante della vita quotidiana: dai boschi secolari della Sila alle coste della Costa Viola, dove i tramonti tingono il mare di riflessi unici.
Celebrando il turismo, la Calabria celebra anche la propria cultura dell’accoglienza. Le sagre, le feste patronali, le cucine di paese che aprono le porte ai viaggiatori sono momenti di scambio autentico. Dalla ‘nduja di Spilinga al bergamotto reggino, dal vino Cirò ai fichi di Cosenza, l’enogastronomia diventa ponte tra identità locali e curiosità del viaggiatore.
In questa giornata, esperienze come i laboratori di cucina tradizionale, le degustazioni e i percorsi del gusto diventano protagonisti, sottolineando quanto il cibo sia parte essenziale del viaggio.
La Giornata Mondiale del Turismo in Calabria non è solo celebrazione, ma promessa di un futuro possibile: un turismo capace di creare sviluppo, senza perdere autenticità. È un invito a guardare questa terra con occhi nuovi, a percorrerla con lentezza, a vivere non da spettatori ma da partecipanti.
Perché la Calabria non si attraversa soltanto.
La Calabria si vive, e resta.
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