Reggio Calabria: la porta luminosa del Sud
Storia millenaria, arte senza tempo e un mare che accarezza la città: Reggio Calabria è un incontro emozionante tra classicità
In un’epoca che corre a ritmo frenetico, c’è un treno che viaggia al passo del silenzio. Un treno che non si limita a collegare due luoghi, ma attraversa la memoria, la natura, l’identità più profonda della Calabria. È il Treno della Sila, una locomotiva storica che sbuffa lentamente lungo i binari dell’altopiano silano, tra boschi secolari, villaggi sospesi nel tempo e panorami che sembrano dipinti a mano.
Partire a bordo del Treno della Sila significa salire su una ferrovia a scartamento ridotto attiva fin dal 1911, oggi perfettamente restaurata, che congiunge Camigliatello Silano a San Nicola–Silvana Mansio: la stazione ferroviaria più alta del Mezzogiorno, a oltre 1400 metri d'altitudine.
Il viaggio inizia con un suono familiare e antico: lo stridio della locomotiva a vapore che si rimette in moto. Le carrozze, in legno e ferro, raccontano un tempo in cui viaggiare era un rito, un’esperienza fatta di sguardi fuori dal finestrino, di paesaggi che scorrevano lentamente, senza fretta.
La ferrovia della Sila, oggi patrimonio turistico e culturale, attraversa il cuore del Parco Nazionale della Sila, offrendo vedute mozzafiato sui laghi Cecita e Arvo, sui pascoli e le foreste fitte di abeti, pini larici e faggi. Ogni curva regala un frammento di Calabria autentica e silenziosa, dove la modernità lascia spazio al respiro della terra.
Il Treno della Sila non è solo una nostalgia ben conservata: è una proposta moderna di turismo lento e sostenibile, che valorizza il territorio senza stravolgerlo. A bordo si incontrano famiglie, fotografi, escursionisti e viaggiatori curiosi. C'è chi legge, chi contempla, chi scatta foto, ma tutti – senza eccezione – si lasciano incantare.
Le stagioni cambiano il volto del paesaggio: in primavera i prati sono una tavolozza di colori, in estate il verde è profondo e vibrante, in autunno tutto si veste di rosso e oro, e in inverno – quando le corse sono speciali – il treno attraversa boschi innevati, offrendo una delle esperienze ferroviarie più affascinanti d’Europa.
Il Treno della Sila è anche occasione per scoprire borghi e storie lungo la linea. A Camigliatello, punto di partenza, si respira l’atmosfera della montagna calabrese, tra artigianato locale e profumo di funghi. A destinazione, San Nicola–Silvana Mansio accoglie con il fascino di un villaggio montano che sembra uscito da un racconto nordico.
La linea stessa ha una storia affascinante: progettata a fine Ottocento, servì per decenni il trasporto di legname e persone. Oggi, grazie a un attento restauro e all’impegno delle Ferrovie della Calabria e di enti locali, è diventata un esempio virtuoso di recupero del patrimonio ferroviario storico italiano.
Scegliere il Treno della Sila significa abbracciare un altro modo di viaggiare: più consapevole, più rispettoso, più profondo. È un invito ad ascoltare il rumore dei boschi, a seguire il ritmo delle montagne, a farsi guidare da una locomotiva che – nel suo andare lento – ci insegna che il viaggio è già arrivo.
In un mondo affamato di velocità, questo treno ci ricorda che la vera scoperta è fermarsi a guardare fuori dal finestrino.
Info e prenotazione su https://trenodellasila.it
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